Uzès è una deliziosa cittadina del sud della Francia situata nell’entroterra fra Avignone (a 40 km) e Nîmes (30 km). Il nucleo storico medievale e rinascimentale, ma d’origine protostorica e romana, è circondato da vigneti e dalla guarrigue ed è posto a strapiombo sulla piccola valle dell’Eure. In epoca romana questo fiume costituiva l’approvvigionamento idrico della città di Nîmes: l’acqua veniva convogliata in un acquedotto, di cui è rimasto il celebre Pont du Gard. Il nucleo antico – dominato da alte torri ducali, reali e religiose e da un’imponente cattedrale del 17mo secolo con l’attigua Tour Fenestrelle dell’11mo – è circondato da un lungo viale alberato assai trafficato, costruito dove una volta c’erano le mura della città. Diventata un importante centro commerciale a partire dal 13mo secolo, Uzès conserva ancora molto bene le tracce di quel periodo attorno alla celebre Places aux Herbes, dove si svolgono numerosi mercati molto frequentati. La piazza è caratterizzata da grandi fontane da portici che ospitano ormai quasi solo bar alla moda e negozi alla moda. Il carattere popolare è più autentico della città lo ritroviamo però subito appena lasciata la piazza. I motivi per visitare Uzès e la sua regione sono molteplici:

  1. Per ammirare dalla verde campagna circostante il profilo delle torri e dei tetti della città al tramonto: sembra di ritornare indietro nei secoli allorché ci si avvicinava alla città lungo strade sterrate attorniati solo dalla natura selvaggia, dai suoi profumi e suoni, e dal vociare dei contadini nei campi;
  2. Per visitare il vicino villaggio di Saint Quentin la Poterie che nelle sue numerose viuzze storiche ospita oltre 20 ateliers di ceramica. Situato ai piedi delle Cévennes il villaggio ha saputo conservare una tradizione molto antica quale la lavorazione delle poteries. Non bella ma significativa la moderna copertura in cemento del mercato del villaggio (al venerdì) realizzata in onore di Joseph Monier, suo cittadino morto nel 1906 e considerato come l’inventore del cemento armato;
  3. Per scoprire il ponte romano più alto del mondo, il Pont du Gard, di fatto un acquedotto costruito nel 17 av. C. lungo 275 metri e altro 50. Oggi ancora si presenta intatto con un estetica affascinante grazie ai suoi impressionanti archi e una prodezza tecnica di un’incredibile modernità. Il sito è iscritto nel patrimonio dell’Unesco dal 1985. Il fiume sottostante, il Gardon, permette di fare il bagno e di rilassarsi al sole e al suono delle cicale. Da evitare forse in piena estate quando le masse si confondono con i massi;
  4. Per fare un salto nel cuore delle Cévennes fino ad Anduze, dove si può prendere un originale treno a vapore fino a Saint Jean-du-Gard. Oppure visitare un’immensa Bambouseraie: vasto parco pubblico di 15’000m2 dedicato al bambu e a molte specie vegetali tropicali, dove sono ricostruiti e perfettamente inseriti nell’ambiente villaggi del Laos o giardini acquatici giapponesi. Lo spaesamento è assicurato. E non si vorrebbe mai dover lasciare quel posto, un parco unico in Europa;
  5. Per spingersi fino a Glanum, splendide rovine di un oppidum gallo romano inserito nelle Alpilles, fra Arles e Saint-Rémy en Provence. L’antica città risalente al VI secolo av. C. unica nel suo genere nella regione, conserva quasi intatti un imponente mausoleo e un arco, oltre a strade, mosaici e fondamenta delle case. La visita in primavera offre uno spettacolo unico: decine di alberi di Giuda in fiore il cui colore rosa lilla contrasta con forza con il bianco delle pietre antiche e il verde oliva della vegetazione circostante il sito storico. Favoloso.

Come arrivare: coi mezzi pubblici è assai difficile. La Francia ha sviluppato ottimi TGV ma ha tolto quasi tutte le linee ferroviarie secondarie. Gare Avignon TGV e poi in auto a noleggio fino a Uzès, oppure Gare Nìmes TGV e poi in bus con la compagnia Edgard. TGV diretti da Ginevra o con cambio a Lione. Si sconsiglia la tratta in treno via Milano, Genova, Nizza: molto lunga e poco affidabile in fatto di coincidenze assicurate. Oppure da Lugano in auto via Ginevra, via Torino o via Nizza fino a Avignone. Fm / 11.05.2017

Dove dormire: in Francia l’offerta di alberghi de charme, gîtes e logis di campagna, B&B, maisons à louer è immensa. Ognuno può trovare quello che desidera senza problemi e pure a costi molto contenuti.

Dove mangiare: vale lo stesso discorso per dove dormire… Evitare il più possibile i locali per turisti di massa attorno alla Place des Herbes a Uzès, come in tutte le altre località. L’offerta è comunque immensa.

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