Siete stufi del grigiore invernale ? Allora marzo è il mese ideale per visitare la regione del Luberon (Vaucluse-Provenza), avendo come base il villaggio medievale di Lourmarin situato fra Orange e Aix-en-Provence. Ideale soprattutto perché è proprio fuori stagione, quando le orde di turisti nordeuropei e di nouveaux riches parigini non investono ancora la località e i prezzi non salgono alle stelle, che Lourmarin si presenta veramente autentica.

  1. Per l’originalità e l’autenticità del nucleo storico tipicamente provenzale di Lourmarin e dei vicini villaggi di Cucuron, Lacoste (rovine del Castello del Maquis de Sade), Gordes (arroccato su una collina e considerato uno fra i più bei villaggi di Francia) e Roussillon (capitale delle terrecotte e circondato da particolari formazioni geologiche color ocra).
  2. Per la luce incredibilmente chiara del cielo e dei paesaggi del Luberon sferzati dal mistral. che sa mettere in evidenza dettagli rocciosi e della vegetazione che non si distinguono con la calura estiva, e che invita a scoprire la regione a piedi o in bicicletta senza l’accompagnamento delle cicale.
  3. Per i colori grigio-celeste dei campi di lavanda non ancora fioriti che circondano l’affascinante abbazia medievale di Sénanque, per il verde intenso delle prime foglie sui filari dei platani che accompagnano le strade, per il giallo delle mimose, per il rosa pallido dei mandorli in fiore nei campi, per il viola intenso delle Pauwlonie che ricoprono le rovine greco-romane di Glanum, per l’autenticità dei mercati villageois e per il profumo dell’essenza di lavanda prodotta nelle officine del Museo della lavanda a Coustellet.
  4. Per ritornare indietro nel tempo, sui passi di numerosi artisti che hanno fatto della regione la loro patria ispirati dai paesaggi, come gli scrittori Albert Camus e Henri Bosco che riposano nel cimitero del villaggio, Jean Giono e Peter Mayle i quali hanno descritto con dovizia la vita quotidiana della regione, il primo quella contadina e il secondo quella più bon chic bon genre, o i pittori Paul Césanne e Vincent Van Gogh che hanno saputo cogliere la forza dei colori e della luce provenzali.
  5. Per soggiornare alla Villa Saint Louis di Lourmarin, un antico relais de poste del 700 trasformato in un sontuoso B&B dalla sua proprietaria, Bernadette Lassallette la cui simpatia merita già di per sé la trasferta. Un luogo pieno di energia positiva, circondato da platani e le cui 5 camere denotano la passione della proprietaria per l’arte e per le atmosfere stile impero, ottocentesche e della Belle époque. Fm / 12.02.17

Dove dormire: Villa Saint Louis, Lourmarin (vedi sopra) www.villasaintlouis.com. Camere da 65 a 80 € con colazione (!)

Dove mangiare: vastissima scelta in ogni villaggio. A Lourmarin consigliamo il piccolo ristorante del minigolf, immerso in un ambiente bucolico, fra gli orti del villaggio. Cucina semplice ma ottima e prezzi corretti (ciò che non è sempre il caso nella regione)

Come arrivare: in treno gare TGV a Avignone o Aix, poi auto a noleggio (trasporti pubblici quasi insistenti nella regione…). In automobile dal Ticino via Torino, Passo del Monginevro, Gap, oppure tutta autostrada con traffico e Tir via Genova, Nizza, Aix.