Quest’albergo offre “la vista peggiore che si può avere”: lo afferma l’artista di strada britannico Banksy che ha appena presentato la sua nuova creazione a Betlemme nei Territori palestinesi. Un albergo vicino al muro di separazione costruito da Israele. “Hotel Walled-Off”, è il nome dell’albergo, è una buona sintesi del lavoro di Banksy che mira a trasfigurare poesia e realtà con una falsa ingenuità. Le camere danno direttamente sul muro, uno degli emblemi di un conflitto che dura ormai da 70 anni. Con il termine “Walled-Off” l’artista gioca con il nome di una catena di hotel di lusso e con il significato “tagliato fuori dal muro” in inglese.

In un ex edificio residenziale situato a pochi metri dal muro Banksy ha concepito un albergo dal design interno un po’ vintage. Nove delle sette camere sono state decorate da lui stesso, mentre per le altre due a fatto capo ad artisti canadesi e palestinesi. Sopra uno dei letti possiamo vedere un soldato israeliano e un manifestante palestinese impegnati in una battaglia di cuscini. Nella suite presidenziale lo jacuzzi è invece alimentato da un palloncino d’acqua come quelli installati sulle case di molti palestinesi. Questo non è solo un progetto artistico ma un vero e proprio albergo che aprirà le sue porte il 20 marzo 2017 e le cui camere costeranno sui 30 dollari a notte per le più convenienti. Banksy, di cui né l’identità né il viso sono noti, non era presente all’inaugurazione.

Il conflitto in Medio Oriente, il muro e la vita nei territori palestinesi sono da sempre fonte di ispirazione per Banksy, famoso per i suoi dipinti anonimi realizzati negli spazi pubblici. Gran parte della città di Betlemme vive all’ombra del muro. Israele ha iniziato nel 2002 la costruzione di una barriera di cemento alta 9 metri che mira a isolare completamente i Territori. Lo scopo iniziale era quello di proteggersi dalle incursioni palestinesi durante la seconda intifada. Quando sarà completata sarà lunga circa 712 km: per i palestinesi è uno dei simboli più odiati di occupazione israeliana. Sul lato palestinese il muro è diventato da tempo uno spazio di protesta culturale dove si manifesta l’espressione politico-artistica. Gli affreschi che lo coprono sono diventati un’attrazione turistica.

Banksy era già stato a Betlemme nel 2007 in gran segreto insieme a una dozzina di altri artisti: espose i suoi graffiti in una galleria effimera installata sulla piazza principale, di fronte alla Chiesa della Natività. I profitti furono donati in beneficenza per i bambini e gli ospedali palestinesi. Alcuni dei suoi dipinti hanno raggiunto centinaia di migliaia di dollari all’asta. Anche nel 2015 sarebbe entrato di nascosto attraverso un tunnel nella Striscia di Gaza. Banksy, che gioca sul mistero della sua identità, ha cominciato a farsi conoscere nel 2003 a Londra con graffiti iconoclastici in cui le guardie reali urinavano su un muro, e dei poliziotti si scambiavano baci appassionati.

Nonostante le tensioni sempre latenti la Palestina e Israele restano un’importante meta turistica, grazie anche ai pellegrinaggi, alle bellezze del territorio e alle innumerevoli attrazioni culturali e storiche. Fm / 04.03.71

Come arrivare: in aereo fino a Amman (Giordania), poi auto a noleggio o minibus locali. Lunghissimi e minuziosi controlli da parte israeliana al posto di controllo sul Giordano (Ponte di Allenby), disorganizzazione burocratica da parte giordana. Ci vogliono molta pazienza e molti sorrisi. In aereo fino a Tel Aviv, poi auto a noleggio. Il passaggio del muro prima di Betlemme può richiedere molta pazienza. Nonostante tutto è un’esperienza unica per toccar con mano cosa e come succede sul posto. Ognuno trarrà le proprie conclusioni su torti e ragioni.

Dove dormire: Walled-Off Hotel a Betlemme

Filmato e testo http://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2017/03/banksy-walled-off-hotel-albergo-muro-betlemme-artista-israele-palestina/

Dove mangiare: Grotto Restaurant, ottima cucina palestinese e ottimo servizio. Non centrale.