La comunicazione dei nomi dei negozi che saranno inseriti nella nuova stazione FFS di Lugano, nella hall di arrivo della funicolare, ha suscitato parecchie discussioni fra la gente e pure molte critiche sui cosiddetti social. Non poteva infatti lasciare insensibile la scelta fatta: una cioccolateria svizzero tedesca, un’edicola svizzero tedesca, una farmacia e un rivenditore di brezel svizzero tedesco… Secondo le FFS non c’era sufficientemente posto per installare, come a Bellinzona, una utilissima piccola Coop o un take away della Migros (a Bellinzona ci sono entrambi…). Non era possibile prevederlo lo spazio maggiore? Oppure non si è voluto? O ci sono state pressioni dai commercianti vicini? Siamo in Ticino, tutto è possibile…

A Bellinzona il negozio di cioccolata è locale, Chocolat Stella. Anche a Lugano non si sarebbe potuto promuovere un produttore locale? Sul Ceresio gli affitti degli spazi FFS sono così superiori rispetto a quelli della capitale? A Lugano le farmacie abbondano: una in stazione era una scelta prioritaria? Forse per servire il centro medico sito nello stabile storico della stazione? E che dire di Kiosk AG, che in Ticino non chiama i suoi negozi “Edicola”, ma Kiosk, e che mette sempre bene in evidenza soprattutto la stampa tedesca o svizzera tedesca? Siamo servili o solo ciechi?

Fatto sta che prima di prendere il treno i pendolari alla sera non potranno acquistare velocemente del pane o del latte, ma dei preservativi sì; e al mattino non potranno comperare un chifèr e un cappuccio, ma dei salatissimi brezel. Esattamente i nostri gusti alimentari. E i turisti acquisteranno la stessa cioccolata che potranno trovare ovunque in Svizzera. Certo, potranno sempre rivolersi al negozio Piccobello, che rimarrà dove si trova assieme all’attuale Kiosk AG e al bar. Ma prima dovranno fare un mutuo: infatti il negozio giustifica i suoi prezzi ben sopra la media col fatto che è aperto da mane a sera. Molto discutibile… Se riducessero i prezzi forse avrebbero più clientela e maggiori introiti per pagare chi impone loro affitti esosi? E che dire del buffet della stazione? Stazione rinnovata ma buffet tralasciato… triste.

Lugano e le FFS hanno palesemente perso l’occasione non solo di offrire dei servizi di cui potrebbe avere veramente bisogno chi viaggia, ma pure di cogliere l’occasione di avere una nuova stazione per promuovere la tanto decantata eccellenza locale. Di cui ci si riempie la bocca, ma poi si ha difficoltà a trovarla…

Francesco Mismirigo, 23 ottobre 2016