Alcune settimane fa abbiamo sollevato il problema della mancanza di negozi di alimentari all’interno della nuova stazione di Lugano che aprirà i battenti l’11 dicembre 2016. Una scelta in controtendenza rispetto a quanto troviamo in tutte le altre stazioni svizzere. Abbiamo dunque girato le nostre domande a Roberta Trevisan, portavoce FFS in Ticino.

FMP – Qual è la superficie commerciale prevista nei nuovi spazi di Lugano, e qual è quella di Bellinzona?

RT – Lugano: 4 negozi per un totale di 250 m2 – Bellinzona: 8 negozi per un totale di 800 m2

FMP – Sapendo che un take away, un piccolo bar e un piccolo rivenditore di alimentari sono molto utili in una stazione per tutti coloro che non hanno tempo o possibilità di fare gli ultimi acquisti in centro,  come mai non si è voluto o potuto o fatto in modo di avere la stessa offerta di Bellinzona (che conta ben un Migrolino e una Coop…) giacché Lugano dovrebbe essere la stazione più frequentata?

RT – A Lugano sono già presenti tutte queste offerte (un take away, un bar/ristorante e un negozio di alimentari), presenti in spazi che non sono stati oggetti di rinnovo e con cui vi sono dei contratti in essere. Non è nostra intenzione mettere in concorrenza diretta i nostri inquilini con negozi che vendono gli stessi prodotti ed inoltre gli spazi creatosi a Lugano con il rinnovo non erano sufficientemente estesi.

FMP – Siete veramente convinti che una cioccolateria haut de gamme, una farmacia e un rivenditore di brezel corrispondano ai reali bisogni e ai desideri di una clientela fatta soprattutto da pendolari e studenti?

RT – Prima di ogni commercializzazione  dei nostri spazi, viene fatto uno studio sulle tipologie di negozi che potrebbero essere installate in ogni stazione, quindi siamo convinti della nostra scelta.

FMP – Solo ragioni meramente economiche (affitti FFS?) fanno sì che non ci sia nessun rivenditore locale fra i negozi di alimentari presenti e che si sono annunciati, come letto sulla stampa?

RT – Alcuni operatori ticinesi si sono annunciati in un primo momento, con uno di essi si è quasi arrivati alla conclusione di un contratto, ma questi si è ritirato prima della firma. La scelta non viene fatta meramente su questioni economiche, ma anche sulla tipologia di prodotti venduti. Ricordiamo inoltre che ad oggi su 11 superfici commerciali 6 sono imprese ticinesi e delle 5 non ticinesi 3 sono chioschi.

FMP – Gli affitti degli spazi a Lugano sono più alti di quelli di Bellinzona? A quanto ammontano?

RT – Su questo tema non rilasciamo indicazioni per motivi di privacy verso i nostri inquilini, ma in linea di principio i prezzi praticati a Lugano e Bellinzona sono simili.

FMP – Molte persone si aspettavano dei negozi in stazione poiché è meglio arrivare prima con la funicolare, non si sa mai…, e poi se resta del tempo fare velocemente un acquisto. Andare all’Innovazione o a Coop City richiede molto più tempo. Provare per credere. Sono dunque previsti in un futuro altri spazi commerciali, magari più piccoli ma pratici e utili come ne esistono in molte altre stazioni svizzere?

RT – Al momento sono in corso degli studi e non si esclude che in futuro potrebbero sorgere nuovi spazi commerciali in stazione.

FMP – La presenza di Piccobello, poco amato per i suoi prezzi sopra la media, ha forse influenzato le vostre scelte?

RT – Piccobello è un inquilino con un contratto in essere e come detto nella risposta numero 2 non vogliamo concorrenza diretta tra i nostri negozi. La domanda sui prezzi dei prodotti in vendita in questo negozio, deve essere girata direttamente a Piccobello.

FMP – Come si concilierà uno spazio totalmente moderno e rinnovato con la zona a sud, quella del Piccobello per intenderci, che se non erro resterà tale quale?

RT – Per lo stabile che ospita Piccobello, Kiosk e Snakc-bar è previsto un facelifting in questo mese. Come detto precedentemente sono in corso degli studi per valutare ulteriori sviluppi commerciali presso la stazione di Lugano.

FMP – Il buffet è stato rinnovato una decina di anni fa. Non è previsto un leggero adattamento del decoro alle nuove tendenze, come ben fatto a Bellinzona?

RT – FFS Immobili ha locato questi spazi allo stato grezzo, le finiture sono competenza del locatario, questa domanda dovrebbe quindi essere posta ai proprietari del Buffet.

Un dettaglio incuriosisce: Roberta Trevisan sostiene più volte che le FFS non vogliono mettere in concorrenza diretta i suoi inquilini con negozi che vendono gli stessi prodotti. Ma se da un lato sia i negozi pre esistenti tipo Piccobello sia quelli a venire sono, si suppone, inquilini FFS, dall’altro a Bellinzona Coop e Migros sono diretti concorrenti e in tutte le stazioni svizzere c’è una miriade di negozi, immaginiamo pure inquilini FFS, che vendono gli stessi prodotti (anche se con label differenti) e non sembra che ci si preoccupi molto della concorrenza. Anche perché quel che dovrebbe primeggiare è il servizio ai bisogni del cliente.

Si nota con piacere che, nonostante gli spazi creati a Lugano non siano, come afferma, sufficientemente estesi, sono previsti in futuro lo sviluppo di ulteriori aree commerciali, si suppone all’esterno della nuova area. Anche perché un negozio di alimentari a prezzi secondo il mercato, e non maggiorati, a Lugano non servirebbe solo ai viaggiatori ma pure a tutti coloro che attraversano a piedi la stazione per andare dalla parte alta a quella bassa della città e viceversa. Il primo negozio del genere si trova da un lato in Piazza Dante, e dall’altro all’altezza della radio. Quindi un vasto quartiere (Montarina, Besso e cattedrale) non dispone oggi di un negozio. Trovarlo in stazione poteva essere molto utile.

Francesco Mismirigo, 26 novembre 2016