Da oltre 10 anni grandi alberghi frequentati da turisti e da occidentali, specialmente situati nello spazio arabo-musulmano, sono obiettivi privilegiati degli attacchi terroristici islamisti, come lo ricorda l’attacco di un commando talebano all’Intercontinental di  Kabul che ha ucciso almeno 18 persone, tra cui 14 stranieri, domenica 21 gennaio 2018

Mogadiscio: diversi attacchi di shebab

In Somalia, i ribelli islamici Shebab negli ultimi tre anni hanno compiuto una dozzina di attacchi contro alberghi di Mogadiscio con veicoli bomba e commandos, che hanno lasciato sul terreno oltre un centinaio di morti. Tra i più letali il doppio attacco contro un hôtel nel centro di Mogadiscio che uccide almeno 28 persone il 25 gennaio 2017.

Kabul: bombardamento talebano

Il 1 ° agosto 2016, i talebani compiono uno spettacolare attentato con un camion bomba a Northgate, un hôtel di Kabul frequentato da stranieri, che termina dopo sette ore di assedio con la morte di un agente di polizia.

Costa d’Avorio: commando jihadista

Il 13 marzo 2016, un commando jihadista semina il terrore nella località balneare di Grand Bassam, a una ventina di chilometri a est di Abidjan, sparando sui turisti in spiaggia e contro diversi alberghi frequentati da espatriati: 19 morti tra cui 11 ivoriani, quattro francesi e un tedesco. L’attacco è rivendicato da al-Qaeda nel Maghreb islamico (AQIM).

Burkina: raid jihadista

Il 15 gennaio 2016, una trentina di persone, tra cui sei canadesi e cinque europei, sono uccisi durante un raid jihadista contro l’hôtel di lusso Splendida e il ristorante Cappuccino a Ouagadougou. L’assalto, dato dalle forze del Burkina Faso sostenute dai soldati francesi, dura una dozzina di ore. L’attacco è rivendicato da AQIM che lo attribuisce al gruppo jihadista Al-Mourabitoune.

Mali: attacco contro il Radisson Blu

Il 20 novembre 2015, il Radisson Blu Hotel di Bamako è attaccato da uomini armati che tengono in ostaggio per nove ore clienti e impiegati. 14 stranieri e sei maliani sono uccisi oltre ai due aggressori. L’attacco è rivendicato da due gruppi jihadisti tra cui Al-Mourabitoune dell’algerino Mokhtar Belmokhtar.

Tunisia: attacco a Sousse

Il 26 giugno 2015, 38 turisti, tra cui 30 britannici, sono uccisi quando uno studente tunisino apre il fuoco in un hôtel vicino a Sousse, a 140 km a sud di Tunisi. L’attacco è rivendicato dal gruppo Jihadista dello Stato Islamico.

Libia: Assalto al Corinthia Hotel

Il 27 gennaio 2015, nove persone, tra cui due filippini, un americano, un francese e un sudcoreano, sono uccise da un commando che prende d’assalto l’Hôtel Corinthia di Tripoli. L’attacco è rivendicato dal ramo libico dell’Isis.

Baghdad: attentati suicidi coordinati

Il 25 gennaio 2010, almeno 36 morti e oltre 70 feriti in attentati suicidi coordinati contro tre hôtel a Baghdad, il “Palestina”, il “Babele” e l’ “Hamra”.

Jakarta: doppio attacco

Il 17 luglio 2009, nove persone muoiono in un doppio attacco suicida contro due hôtel di lusso a Giakarta, il Ritz Carlton e il Marriott, che si trovano nel quartiere degli affari e frequentato soprattutto da stranieri.

Bombay: 166 morti

Tra il 26 e il 29 novembre 2008, 166 persone sono uccise a Mumbai a seguito di sparatorie ed esplosioni contro grandi alberghi di lusso. Questi attacchi sono rivendicati da un gruppo islamista che si autoproclama Deccan Mujahideen.

Islamabad: camion bomba

Il 20 settembre 2008, l’esplosione di un camion bomba carico di 600 kg di esplosivo, guidato da un attentatore suicida contro il Marriott Hôtel di Islamabad in Pakistan uccide 60 persone, tra cui l’Ambasciatore della Repubblica Ceca.

Kabul: attacco suicida

Il 4 gennaio 2008, un attacco suicida al lussuoso hôtel Serena nel centro di Kabul uccide sette persone, tra cui un giornalista americano e un giornalista norvegese. L’attacco, rivendicato dai talebani, è perpetrato mentre il ministro degli esteri norvegese era nell’albergo. Il 20 marzo 2014, un commando talebano attacca lo stesso hôtel, uccidendo 9 persone, tra cui un giornalista dell’AFP e la sua famiglia.

Fonte: L’Orient-Le Jour, Beirut, 21 gennaio 2018