Il Libano, e in particolare Beirut, ospita numerosi festival del film internazionali di notevole spessore, di cui purtroppo raramente i media europei non francofoni ne parlano, spesso ancora prigionieri dei preconcetti su quel Paese. Istituito nel 1997, il Beirut International Film Festival è rivolto per la parte competitiva ai maggiori Paesi dell’area mediorientale, mentre film da tutto il mondo vengono presentati nella sezione fuori concorso. Oltre ai lungometraggi il festival ospita in concorso sia documentari che corti. L’ultima edizione del Festival si è svolta dal 5 al 13 ottobre 2016. Dall’8 al 20 novembre 2016 si è invece svolto il Beirut Art Film Festival. Oltre che nelle sale cinematografiche della capitale, film e documentari circolano nelle università di Tripoli, Sidone, Tiro e Nabatiyeh.

In agosto si è invece svolta la 3a edizione del Cabiolet Film Festival di Byblos riservato ai corto e ai primi di giugno la 12ma edizione del Lebanese Film festival dedicato alla ricca produzione locale.

Durante tutto l’anno appuntamenti culturali internazionali danno ritmo e nuova linfa al Libano: ricordiamo la Beirut Fashion Week, la Beirut Design Week, il Salon du livre francophone de Beyrouth attualmente in corso, il famosissimo Balbeek International Festival dedicato in particolare alla musica e alla danza classiche, all’opera e al jazz, che si svolge da 60 anni in estate all’aperto fra le rovine romane maestose del sito di Balbeek, o il Batroun Festival, una sorta di Moon & Star mediorientale. E molto altro ancora. Insomma, ve n’è abbastanza per permettere anche a chi, media in primis, continua a voler ignorare che in Medio Oriente non vi sono solo guerre, attentati e miserie, ma pure una creatività araba mista a quella mediterranea che è sempre più in crescita e che merita non solo di essere conosciuta ma pure di essere sostenuta. A buon intenditor… Fm /08.02.17

Dove dormire: Le Gray Beirut http://www.campbellgrayhotels.com/le-gray/home/ Centralissimo, a due passi dalla Place de l’Etoile e dalla Marina. Si affaccia sulla Place des Martyrs di cui però poco o nulla rimane dei fasti di un tempo. Molto bello pure l’Hôtel Albergo, in puro stile mediorientale Belle époque. Lusso e charme. Unico. Non molto centrale, a Achrafyeh, vicino alla Rue Monot famosa per i suoi locali notturni.

Dove mangiare: la scelta è vastissima, specialmente nei quartieri di Hamra e di Gemmayzeh. Direttamente sul mare, accanto al mitico Hôtel Saint Georges consigliamo il Al Diwandi-Café d’Orient-La Plage, specialmente per il decoro e la vista. Altrimenti Le Chef alla Rue Gourand

Come arrivare: voli MEA da Milano e Ginevra, Alitalia da Milano