(Immagine tratta da Le Temps, 20 agosto 2016)

Dopo che venerdì 19 agosto 2016 la Germania ha fatto un nuovo passo verso un divieto parziale del burqa, ecco lo stato della legislazione in diversi Paesi europei.

GERMANIA

Il ministro dell’Interno Thomas de Maizière vuole un divieto parziale del burqa, senza fissare un calendario. Negli anni 2000 diversi Land hanno vietato il velo per le donne insegnanti, e l’Assia ha esteso tale misura a tutti i suoi funzionari, ma queste norme sono in fase di revisione.

FRANCIA

Primo paese europeo a vietare il velo integrale (burqa e niqab) nei luoghi pubblici, con una legge che vieta la dissimulazione del viso nello spazio pubblico promulgata l’11 ottobre 2010 e in vigore dall’ 11 aprile 2011. Convalidata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nel 2014, la legge prevede 150 euro di multa. In cinque anni, sono state effettuate poco più di 1.500 verbalizzazioni. Nell’estate del 2016 diversi sindaci della costa mediterranea hanno emesso ordini che vietano il Burkini sulle spiagge

BELGIO

Il velo integrale è parte di una legge del 1 giugno 2011, applicata dal 23 luglio 2011, che vieta che in luoghi accessibili al pubblico vi siano persone mascherate in modo che nessuna parte del viso sia identificabile. Il reato è punibile con multe e / o la reclusione fino a sette giorni.

ITALIA

La Lega Nord il prossimo settembre proporrà una proposta di legge per vietare più direttamente burqa, niqab e Burkini mentre una legge del 1975 già prevede che per motivi di di ordine pubblico non ci si possa coprire completamente la faccia nei luoghi pubblici. Il governo non è per ora favorevole a legiferare in materia.

REGNO UNITO

Nessuna legge vieta l’uso del velo integrale. Il Ministero dell’Istruzione ha reso pubblico nel 2007 delle direttive che permettono ai direttori delle istituzioni di vietare il niqab. Dei giudici hanno già rifiutato di presenziare a dei processi a donne velate dato che non erano in grado di verificare la loro identità. Nel servizio sanitario pubblico il tutto è a discrezione degli ospedali.

PAESI BASSI

Un progetto di legge adottato 22 maggio 2015 dal governo deve ancora essere discussa dagli eurodeputati. Il progetto vieta l’uso del velo integrale, caschi o maschere in luoghi pubblici (scuole, ospedali, trasporti pubblici) con multe fino a 405 euro.

AUSTRIA

I politici conservatori vogliono un dibattito sulla messa al bando il velo integrale. Durante l’estate tre città (Melk, Klosterneuburg e Hainfeld) hanno vietato Burkini nelle loro piscine all’aperto.

DANIMARCA

Il governo ha limitato nel gennaio 2010 l’uso del velo integrale nello spazio pubblico, ma senza il divieto, lasciando a scuole, amministrazioni e imprese la libertà di fissare o no delle regole.

SVEZIA

Le scuole hanno il diritto dal 2006 di vietare il velo se interferisce nella comunicazione tra studente e insegnante, se è pericoloso (in un laboratorio, durante lo sport) o se viola le norme di igiene . Altrove è consentito.

SVIZZERA

Dal 1 ° luglio 2016 è vietato coprirsi il volto in luoghi pubblici del Canton Ticino, come deciso dal popolo nel settembre del 2013. Il Ticino è diventato il primo Cantone a regolamentare la dissimulazione del viso. Una simile iniziativa è in corso in Vallese. A livello nazionale il Parlamento ha votato contro il divieto nel 2012 ma il dibattito è ormai diventato pubblico in ogni Cantone e si stanno raccogliendo firme per lanciare un’iniziativa che vieti il burqa in tutto il Paese.

FINLANDIA, NORVEGIA, GRECIA, PORTOGALLO , SPAGNA

Nessun divieto. In Spagna la Corte Suprema ha annullato nel 2013 il divieto del velo integrale negli edifici pubblici deciso tre anni fa dalle città della Catalogna .

Francesco Mismirigo, 20 agosto 2016

tratto da L’Orient-Le Jour, Beyrouth, 20 agosto 2016