Saïda Keller-Messalhi, fondatrice e presidente del Forum per un Islam progressista di Zurigo, ha recentemente ricevuto il Premio svizzero per i diritti dell’uomo 2016 che le sarà consegnato il 3 dicembre a Berna, ed è stata nominata per il Premio al coraggio promosso dalla rivista “Beobachter”.

A proposito dei controlli che hanno coinvolto ad inizio novembre 2016 la moschea An-Nur di Winterthur, i cui si sospettano attività di propaganda islamista e jihadista,  Saïda Keller-Messalhi, oltre che a chiederne la chiusura ha pubblicamente riaffermato la necessità di avere anche in Svizzera, come in Austria, una legge sull’Islam che permetta di avere un quadro ben preciso nel quale definire le attività delle moschee. Con una legge di questo genere secondo Saïda Keller-Messalhi si potranno regolamentare meglio i problemi attuali, ovvero le attività degli imam radicali e i finanziamenti attraverso la Lega islamica mondiale. Lo Stato potrà così stabilire degli accordi con queste strutture. Sempre in questi giorni pure a Parigi sono state chiuse ben 4 moschee.

Saïda Keller-Messahli, lic. phil. I, è nata nel 1957 in Tunisia. Grazie a “Terre des Hommes” passa 5 anni della sua infanzia in una famiglia svizzera a Grindelwald (BE). Nel 1976 diventa assistente di volo per Saudi Arabian Airlines. Ha una maîtrise in linguistica e letteratura francese e inglese e in Scienze del film. È stata assistente all’Università di Zurigo per la letteratura inglese e due volte osservatrice internazionale a Hebron (Palestina) per il Dipartimento federale degli affari esteri. Ha pure insegnato la lingua francese in un liceo della città sulla Limmat ed è stata redattrice per “Die Weltwoche”. Nel 2004 ha fondato a Zurigo il Forum per un Islam progressista di cui è presidente. Da anni si batte contro l’oscurantismo religioso. Sostiene la necessità di una religione, moderna, aperta alla vita: una lotta quotidiana per il futuro del mondo musulmano il quale dal 1970 è attraverso da correnti radicali islamiste, salafite e wahabite finanziate da Paesi come il Qatar, l’Arabia Saudita e gli Emirati e, più recentemente, la Turchia.

Saïda Keller-Messalhi è stata ospite del Dipartimento delle istituzioni in occasione di un incontro sui musulmani svizzeri organizzato nell’ottobre del 2015 a Lugano dall’allora Delegato cantonale per l’integrazione degli stranieri.

Ascoltate la trasmissione Modem RSI del 4 novembre 2016.

Francesco Mismirigo, 3 novembre 2016