Capitale della cattolicissima Repubblica d’Irlanda, Dublino è una delle destinazioni europee attualmente più gettonate, grazie anche all’atmosfera amichevole e rilassata, alla presenza di molti giovani, a quartieri animati, musei e vasti spazi verdi. E’ una città a misura d’uomo che si scopre soprattutto passeggiando, di giorno come di notte, in particolare nella zona di Temple Bar dove verso il X secolo i Vichinghi fondarono il primo nucleo. Fu in epoca georgiana, all’inizio del XVIII secolo, e in concomitanza con l’imposizione della lingua inglese in Irlanda e delle leggi britanniche, che Dublino fu completamente ristrutturata, godendo del massimo splendore. Nel 1700 Dublino, con 70.000 abitanti, era la seconda città dell’Impero britannico. Dopo la prima guerra mondiale cambierà in maniera definitiva la situazione politica di Dublino e di gran parte dell’Irlanda: nell’aprile del 1916, un piccolo gruppo di repubblicani guidati da Patrick Pearse, diede vita a ciò che fu poi chiamato Sollevazione di Pasqua (Easter Rising). Nel 1918 iniziò la guerriglia degli Irish Volunteers, che si rinominarono Irish Republican Army (IRA), contro i britannici e nel 1922 Dublino diventa capitale dell’Irlanda indipendente. Durante la guerra civile molte zone vennero distrutte: lo Stato Libero d’Irlanda ne restaurò parecchie, ma la città rimase in uno stato di abbandono fino agli anni sessanta. In tempi recenti invece Dublino è rinata grazie anche al boom economico che ha caratterizzato l’Irlanda negli anni 1990 ma che ha pure snaturato molte delle caratteristiche architettoniche tradizionali irlandesi, rendendo Dublino una città sempre più standardizzata.

  1. Per immergersi nell’atmosfera dinamica di questa città lungo le numerose strade dello shopping fra cui la celebre e monumentale O’Connell Street o la pedonale Grafton Street, o nel quartiere di Moore Street dove ci sono i mercati. I monumenti non mancano come il Castello di Dublino, l’Abbey Theatre, il Parlamento o il General Post Office, che ricorda i moti di indipendenza dall’Inghilterra e le rivolte del 1916, o la Christ Church Cathedral e la Cattedrale di San Patrizio. Ma imperdibile è certamente l’Università del Trinity College con la sua maestosa Old Library.
  2. Per avventurarsi in uno delle centinaia di pub, in particolare a Temple Bar, fra la musica, una folla variopinta e innumerevoli tipi di birra e di whisky. E visitare l’Irish Whisky Museum, la Guinness Storehouse, un grande museo boutique con un bar panoramico con vista sulla città, o la Teeling Whisky Distillery. I pub del centro sono spesso situati in edifici georgiani che sfoggiano porte coloratissime, con manici e battipanni altrettanto belli.
  3. Per tuffarsi nelle ricche collezioni di arte: da non perdere la Galleria Nazionale d’Irlanda dove si possono ammirare dipinti di Burton, Leech, Caravaggio, Goya, Monet, Morisot, Vermeer, Turner, Velázquez, Picasso; Ma pure l’Irish Museum of Modern Art, la Hugh Lane Municipal Gallery che ospita opere di Francis Bacon, artista nativo della città, il Museo Nazionale dove è possibile vedere collezioni di manufatti dalla preistoria al Medioevo e al periodo vichingo. Gli amanti della Storia non possono non visitare il Museo Dublinia dedicato al periodo vichingo dell’Irlanda, mentre al Leprechaun Museum ci si immerge nel magico mondo dei folletti, di cui l’Irlanda è la patria !
  4. Per riscoprire la variegata produzione letteraria irlandese al Dublin Writers Museum che presenta opere e storie dei maggiori uomini di lettere irlandesi quali come Jonathan Swift (“I viaggi di Gulliver”), Bram Stoker (“Dracula”), Oscar Wilde (“Il ritratto di Dorian Gray”), Samuel Beckett (“Waiting for Godot”) o James Joyce (“Ulisse”), al quale è pure dedicato il James Joyce Center.
  5. Per fare una overdose di verde. Verde come le praterie e i boschi d’Irlanda, come i trifogli e i costumi tradizionali, come l’acqua dei fiumi del Donegal, o dei monti Wicklow, o i parchi di Dublino quali St. Stephens Green e Marrion Square. Il fiume che attraversa la capitale è il Liffey. Nove ponti collegano le due parti della città tra cui il famoso Ha’penny Bridge, risalente al 1816 e costruito in ghisa. Come Lisbona e Porto, anche Dublino non si affaccia direttamente sul mare ma l’acqua di mare si sente. Infatti il porto o la grande spiaggia di Bull Island si raggiungono comodamente a piedi; in treno si arriva invece ai romantici lungomare di Sutton a nord e di Monkstown. Fm / 19 marzo 2018

Come arrivare: voli diretti da Zurigo e da Milano. In ferry dalla Gran Bretagna o dalle coste della Normandia francese. Dublino è collegata con ottimi servizi ferroviari a tutte le principali città dell’Isola, fino a Belfast.

Dove dormire: Pillar Guest House, un semplice B&B confortevole situato in pieno centro.

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