Appare ormai evidente a tutti che lo pseudo golpe in Turchia dello scorso 15 luglio 2016 ha permesso la realizzazione di un vero golpe, ovvero quello perpetrato dal presidente Erdogan e dai suoi accoliti. Con la “scusa” del tentativo di golpe il Sultano ha potuto così in pochi giorni eliminare ogni forma di opposizione imprigionando migliaia di persone e licenziando decine di migliaia di funzionari e militari. Dopo poche ore già erano pronte le liste di prescrizione. Incredibile! Il sultano turco ha potuto così affermare definitivamente il suo potere instaurando di fatto una vera dittatura islamica. Ciò che era un suo obiettivo ormai da mesi. Lo pseudo golpe è arrivato al momento giusto: vien quasi da pensare che sia stato volutamente creato ad hoc da Erdogan per poi operare con pugno di ferro. Oppure ne aveva sentore, ha lasciato fare tenendo comunque la situazione sotto controllo ed è intervenuto al momento opportuno, spacciandosi poi per il salvatore della democrazia turca.

La Storia insegna: già in passato dittatori hanno creato ad hoc degli eventi per poi meglio dominare. Ad esempio Hitler nel 1933 con l’incendio del Reichstag…furono accusati i comunisti e iniziarono le prime esecuzioni.

Comunque sia ora la Turchia è una dittatura ufficiale: l’ennesima nella regione. Una dittatura candidata all’UE, membro della Nato e importante balauardo contro le mire espansionistiche russe e le offensive dell’Isis, oltre che essere un filtro per evitare all’Europa di essere invasa dai migranti. Vi è dunque da scommettere che tutto resterà come prima. L’Occidente esprimerà le sue solite rimostranze ma nulla più. Gli interessi geostrategici, politici ed economici in gioco sono troppo grandi. Si continuerà pure ad andarci in vacanza. Come se niente fosse, illusi che non ci riguarda.

Mentre i turchi hanno ormai solo la scelta fra una dittatura civile o una militare…

Francesco Mismirigo, 26 luglio 2016

Info supp.: http://www.lorientlejour.com/article/998490/apres-le-putsch-en-turquie-la-purge-setend-a-letranger.html