Vistare Québec, capitale dell’omonima provincia canadese, significa ritrovare l’Europa del 600 e del 700 e scoprire il meglio dell’America francofona. Fondata dai francesi nel 1608 sulle rive del San Lorenzo, la città vecchia è l’unico insediamento americano a nord del Messico a conservare tuttora una cinta di mura. Nel suo insieme presenta un carattere francese e più in generale europeo che la rende unica nel panorama delle grandi città nordamericane. Nel 1985 il suo centro storico è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità (vedasi foto dopo l’articolo)

Québec è il più antico insediamento europeo esistente in Canada, fondato dall’esploratore francese Samuel de Champlain. Dopo essere stata brevemente conquistata dagli inglesi (1629-1632), Québec diventò la porta di accesso alla colonia della Nuova Francia e più in generale a tutta la regione dei Grandi Laghi. Fra il 1859 ed il 1865 Québec fu capitale del Canada, la cui Federazione compie quest’anno i 150 di esistenza, prima del trasferimento definitivo del governo ad Ottawa.

Le ambizioni imperialistiche della Francia nel continente americano si scontrarono nel 700 con gli interessi coloniali della Gran Bretagna. Mentre i francesi erano ben stabiliti in Canada, la Gran Bretagna aveva il controllo sulle tredici colonie (da cui sarebbero sorti gli Stati Uniti), della Baia di Hudson, di Terranova e della Nuova Scozia. I due Paesi ebbero modo di scontrarsi ripetutamente tra il XVII e XVIII secolo. Numerose battaglie navali furono combattute nelle Indie Occidentali, e quelle terrestri si svolsero in Canada. I primi territori a passare sotto la corona inglese furono le regioni marittime. Il Canada divenne un importante fronte della Guerra dei Sette Anni iniziata nel 1756, durante la quale la Gran Bretagna acquisì il controllo della città di Québec. Al termine della Guerra, avvenuta con la firma del Trattato di Parigi del 10 febbraio 1763, la Francia cedette alla Gran Bretagna la quasi totalità dei territori coloniali posseduti nel Nord America che andavano dal Canada alla Luisiana. Le nuove autorità lasciarono solo parte del patrimonio religioso, politico e sociale derivante dalla cultura francofona. Solo un fattore geopolitico dunque ha fatto si che oggi la cultura anglosassone sia dominante in America, e nel mondo, e non quella francese.

Gli spunti di visita per gli amanti della Storia non mancano certamente a Québec: dalle mura e dalle Porte di Saint-Louis, Kent e di Saint-Jean alla Cittadella, passando dalla Place d’Armes, dalla Cattedrale di Notre-Dame, dal Séminaire du Québec, dal Musée du Fort e dal Museo dell’America francofona. Oppure visitando le animatissime viuzze di Petit-Champlain e della città bassa in riva al fiume che si può raggiungere anche in funicolare. Una vista spettacolare sul San Lorenzo la offre la Terrasse Dufferin, lunga e deliziosa promenade in legno costruita nel 1879 e che conserva tutto lo charme della Belle Epoque, dominata dal celebre Château de Frontenac, oggi Albergo Fairmont e simbolo di Québec. La città vecchia è pure caratterizzata dall’Edifice Price, palazzo art déco di 18 piani che si inserisce in modo molto armonioso fra le case antiche.

Québec è una città molto giovane che vive giorno e notte, in particolare durante la bella stagione. Non solo in città vecchia dove si trovano locali forse un po’ troppo turistici e scontati, ma soprattutto lungo le Rues Sain-Jean, Saint-Anne, Saint-Louis e, fuori le mura poco distanti dal Parlamento del Québec, in Place d’Youville e lungo la Grande Allée Est. Un boulevard molto originale che di notte accende le luci delle centinaia di locali notturni, bar e ristoranti multietnici. Il traffico è caotico su questa via ma semplicemente perché anche qui, come in Italia, in Spagna o in Libano, sono lo struscio a piedi e in auto che la fanno da padrone. Vedere ed esser visti ! La città offre inoltre numerosi festival open air, come quello “Juste pour rire”, e molti spettacoli.

Québec permette pure acquisti particolari: dai mille dolcetti fatti con succo di acero (érable), ai vestiti confezionati con fierezza in Canada (no Made in China!), ai prodotti alimentari e vitivinicoli biologici locali a quelli realizzati con prodotti provenienti dalle zone boreali del Québec. Fm / 28.06.2017

Come arrivare: in treno da Montréal (ca 4 ore, vagoni comodissimi, numerose corse al giorno) o in aereo via Montréal.

Dove dormire: assolutamente all’Hôtel Manoir Victoria (www.manoir-victoria.com), un delizioso 4 stelle nel Vieux-Québec. Decoro contemporaneo ma molto elegante con molta atmosfera familiare. Personale sinceramente molto gentile e disponibile come raramente accade di trovare nelle grandi città nordamericane. Eccellente rapporto qualità/prezzo. Seguirà un articolo dettagliato su questo albergo.

Dove mangiare: scelta vastissima ma il nostro preferito è Chez Boulay-Bistro boréal in Rue Saint-Jean: offre una cucina molto innovativa d’ispirazione nordica a base di spezie boreali. Deliziosi tutti i piatti con salmone o halibut.

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