Il Ticino, si sa, è anche terra di capannoni. Nel Mendrisiotto sono centinaia: occupati, sfitti, in disuso o in rovina. Le zone di Grancia e del basso Vedeggio non sono da meno , così come la zona da Giubiasco a Contone. Mentre i terreni e il verde si riducono inesorabilmente c’è chi trova ancora il modo di costruire altri enormi capannoni generatori di traffico inutile e deturpatori del paesaggio, invece di sfruttare quanto già esiste. Uno di questi è il grand patron del Foxtown, per il quale non si lesina a (ri)costruire svincoli e a rovinare San Martino.

La notizia è sicuramente sfuggita ai più: Il Municipio di Monteceneri ha rilasciato nel 2015 all’imprenditore Silvio Tarchini la licenza edilizia per la costruzione di un centro industriale a Rivera-Bironico. Il patron del FoxTown sta costruendo su un terreno di 16mila metri quadrati ( ! ) in località Bricola una struttura che verrà poi affittata a privati ed utilizzata come spazi espositivi al piano terra, come spazi amministrativi al piano superiore. Tarchini ha dovuto però rinunciare a inserire nel centro anche la logistica. Su richiesta del Municipio, preoccupato per l’impatto sul quartiere, l’imprenditore si è altresì impegnato “ad eseguire una costruzione di qualità rispetto ai semplici magazzini di deposito”. Ci mancava anche l’ennesima mania della logistica, di triste masoniana memoria.

Ora il centro è a tetto. E’ apparso improvvisamente, lungo, enorme, tutto di rosso vestito, fra la cantonale e la ferrovia. Un ennesimo ecomostro dalla necessità ancora tutta da dimostrare in fatto di introiti, affari e di assunzione di personale residente, e che andrà a deturpare ulteriormente il paesaggio dell’alto Vedeggio.  Eppure non è per questo, né per il traffico, né per la cementificazione assurda che i turisti non vengono più volentieri in Ticino. Mai guardarsi in casa, la colpa è sempre altrove.

Francesco Mismirigo, 21 agosto 2016

(1’882 battute, spazi compresi)