Dalla radice del fiore di Pietra si diramano antichi echi dal sapore dolce-amaro. Dal formaggino – basso, alto, di mucca, di capra o misto, il zincarlin… – ai formaggi delle alpi che mettono nell’imbarazzo della scelta, si scende più giù tra un profumo di pane appena sfornato e le macine del mulino di Bruzella. Giù. Toccando fattorie sapientemente rimodernate, qualche stalla e il casolare con storie di spiriti, le bestie al pascolo.

Tra dimore semplici e altre di una nobiltà di passaggio qualche opera d’arte emerge, esplode e trattiene il respiro. Modesti elementi decorativi dalla creatività non indifferente. Forse a Morbio Inferiore, in qualche angolo seminascosto, c’è ancora la buccia di una caldarrosta, ricordo di una riuscitissima 41ma edizione della Sagra della Castagna. Una sagra che si sposta, senza frenesia, su e giù per i villaggi che si affacciano ad osservare il percorso del fiume, la Breggia che scorre passando sotto ponti giovani e vecchi.. Un grotto, il vociare di bambini che ancora giocano per la strada, il tipico suono dell’auto postale che annuncia il suo arrivo. La gioia, fusa con la tristezza e la passione dei canti, cori che raggiungono una raffinatezza sia sotto le volte delle splendide e ben custodite chiesette che davanti ad un boccale di birra o un “tazin da vin”.

Sagre, concerti, mostre ed esposizioni si susseguono come le anse del fiume, e come sedimento, lasciano dolci ricordi dell’allegra compagnia nel cuore di chi vive questi eventi sulla propria pelle. Una valle tutt’altro che dormiente quindi, che grazie alla dedizione e alla passione dei suoi abitanti riesce a mantenere vivo quel fuoco che, anche se semplice e faticoso da mantenere, ha ancora modo di emergere e mostrarsi nella sua fierezza. Un continuo adoperarsi per essere sicuri che tutto questo scintillio di vita non si spenga, che si riproponga anzi sempre più arzillo, come quell’acqua che continua a scorrere e a caricarsi di energia tra gole dai profumi mistici.

Anche noi della Pro Valle di Muggio ci adoperiamo affinché queste passioni non abbiano a scomparire. Eccoci con i nostri costumi, pronti per sfilare con orgoglio a manifestazioni importanti come, ultima in ordine cronologico, l’Unspunnenfest di Intrlaken, oppure alla Festa delle Corali in Costume tenutasi a Lugano. Questo gruppo, nato a partire dagli anni ’80 e composto esclusivamente da volontari, fa parte della Federazione Svizzera del Costume e la sua presenza è spesso richiesta anche alle nostre latitudini, per esempio la recente festa dei Cereghetti presso il Mercato Coperto di Mendrisio oppure durante i nostri stessi eventi culturali, come l’“Incontro in Valle” con Alberto Nessi e Zeno Gabaglio tenutosi a Vacallo. Cultura di livello quindi, come gli appuntamenti proposti da Monte Arte che regolarmente sosteniamo a seconda delle possibilità. Di rilevante importanza anche le pubblicazioni, come il libro di poesie in dialetto “Vöia da véng” di Antonio Ortelli che, oltre a rivelare l’umanità di tutta una valle, con la sua vendita sostiene la ricerca contro il Parkinson, un nemico contro cui, appunto, lo scrittore “vuole vincere”.

Tra le varie proposte, serie o di svago, non poteva certo mancare la componente gastronomica. Oltre alla citata Sagra della Castagna, che vaga da nucleo a nucleo, la tavola viene evidenziata con la Rassegna del Piatto Nostrano della Valle di Muggio, che coinvolge gli esercizi del comprensorio con l’aggiunta di un elemento ospite, rappresentato quest’anno dal Grotto Eremo San Nicolao di Somazzo. La Rassegna è giunta alla sua 20ma edizione, ancora giovanissima quindi, e con ricette ricche di sapori delle nostre latitudini accompagna la valle al solo apparente riposo invernale. Alcuni di questi piatti sono riproposti sul ricettario della Pro Valle, già disponibile nella maggior parte delle cucine del Mendrisiotto, altre invece sono sapientemente rielaborate o ricreate in modo da soddisfare i vari palati.

Oltre alle tradizioni, alla gastronomia, all’arte e alla cultura, non vanno dimenticati i riconoscimenti che, solitamente nel corso dell’Assemblea annuale, assegniamo a chi ha saputo distinguersi per il raggiungimento di traguardi particolari, come nell’ambito dello Sport, oppure per l’impegno in seno alle varie organizzazioni che accrescono ulteriormente il nostro vanto, il nostro orgoglio di essere “dala Vall da Mücc”. Ecco. Se volete potete continuare a seguirci in rete, sia sul nostro sito www.provalledimuggio.ch  oppure sulla pagina Facebook, ma la cosa più bella sarà sempre la vostra personale presenza agli eventi che colorano di suoni ed immagini queste radici del Generoso.

Massimo Enzo Grandi, dicembre 2018