Oggi non sono molte le città dove, come a Montréal, regnano indiscussi tolleranza e entusiasmo. La metropoli canadese, ma culturalmente francese, offre una vita sociale culturale in piena espansione, un art de vivre molto cosmopolita e aperta al mondo senza complessi e un’incredibile ricchezza architettonica: dalla città vecchia tipicamente francese fondata nel 1642 da Samuel de Champlain sulle rive del fiume San Lorenzo al fine di promuovere la religione cattolica fra gli indiani della Nuova Francia, ai grattacieli di Bonaventure e Ville-Marie, ai pavillons vittoriani del Village passando dalle innumerevoli chiese neogotiche.

L’inverno nel Québec è assai rigido e gli oltre 4 milioni di abitanti di Montréal vivono soprattutto nella città sotterranea, un vasto dedalo di percorsi pedonali commerciali (ben 32 km!) che collegano i principali punti del centro città, le stazioni ferroviarie e del metro, senza dover uscire in superficie. Le estati invece sono torride e da giugno a settembre la città non dorme mai. Interi isolati sono chiusi al traffico che lascia spazio a festival di ogni genere, specialmente nel quartiere degli spettacoli. Montréal si trasforma in una sorta di Côte d’Azur canadese e lungo i quais del Vieux-Port e le vie pedonali scorre la dolce vita fra ristoranti di classe e popolari, bar a sushi e a tapaas, locali jazz e fusion e marcati di antiquariato. E ovunque tanta voglia di vivere e tanta gioventù.

Nel Vieux-Montréal si devono visitare assolutamente gli interni della splendida neogotica Basilique de Notre-Dame del 1824, la Place d’Armes, il Municipio e il vicino Marché de Bonsecours, l’antica Maison Pierre du Calvet, la Pointe-à-Caillière, un fantastico museo multimediale che racconta la storia della città in modo molto originale fin dai tempi in cui era solo un villaggio amerindiano. Prendendo un bateau mouche si può godere di una vista mozzafiato su tutto il centro storico. Nel quartiere della stazione centrale non deve mancare una vista alla Cattedrale Marie-Reine du Monde, una replica della Basilica di San Pietro di Roma e allo Square Philips sul quale si affaccia il grande magazzino della celebre compagnia della baie d’Hudson, dove nei secoli passati si vendevano le pellicce degli animali cacciati al Nord. Ora troviamo ancora numerosi articoli che ricordano quel periodo epico. Lungo la trafficata Rue Sainte-Catherine lunga 11 km troviamo un’infinità di negozi chic e choc, e boutique di lusso, cinema e sale per spettacoli, bar e ristoranti: sembra di percorrere una avenue newyorkese. La parte Ovest di questa strada conduce nel quartiere degli spettacoli: oltre 80 luoghi culturali che propongono tutto l’anno festival, cinema, teatro, danza, musica, concerti, opere d’arte, musei, tecnologia, humour, opera e artisti di strada. Animazione urbana e relax ad ogni angolo di strada.

Un ottimo punto per osservare la città è il belvedere del Mont-Royal, un parco-montagna nel cuore della città concepito da Frederick Law Olmstead, l’architetto paesaggista che realizzò il Central Park di New York. Dal parco è possibile vedere le migliaia di palline colorate che coprono le vie principali del quartiere gay di Montréal, il Village, dalle caratteristiche tipicamente vittoriane, e gli alberati Carré Saint Louis e Quartier Latin con le loro piccole case borghesi colorate o di mattoni rossi, con innumerevoli piccole torri e tante strane scale e terrazze in ferro battuto. Nonostante la latitudine ci si sente a sud. grazie anche allo spirito “décontracté” degli abitanti, ospitali, spontanei, affabili e senza preconcetti. Qui si vive all’americana, ma lo stile di vita è più dolce e decisamente più divertente. Fm / 24 luglio 2017

Come arrivare: voli Swiss da Lugano con cambio a Zurigo. La città ha un’ottima rete metropolitana ma nessuna linea e nessun  treno vanno all’aeroporto! Occorre dunque prendere un bus urbano (747) o un taxi (tragitto di oltre un’ora col traffico). In treno si arriva da Québec, Toronto, Vancouver e New York.

Dove dormire: Hotel Square Philips, centralissimo a due passi dalla stazione e dalla fermata del bus per e dall’aeroporto, dispone di camere gigantesche con cucina, doppi bagni e salotto. Si tratta di un vecchio grande magazzino ristrutturato in modo da metterne in evidenza gli aspetti industriali. Molto accogliente.

Dove mangiare: Chez l’Epicier, cucina cosmopolita con sapori tipicamente del Québec, situato in una vecchia dimore del Vieux-Montréal. Interessanti e originali i caffé-ristoranti del Marché Bonsecours.

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