Le carte giornaliere dei Comuni, che si possono ordinare su www.swisstrotter.ch, sono fantastiche: permettono infatti di scoprire la Svizzera utilizzando tutti i trasporti pubblici del Paese e con poche decine di franchi. Dal Ticino non solo per visitare comodamente Lucerna, Zurigo, Basilea, Berna o Neuchâtel, ma pure per arrivare fino a Friedrichshafen, in Germania, attraversando il Bodensee con il traghetto per poi visitare il Museo Zeppelin o per salire in cima il Rigi da Arth-Goldau, e poi scendere a Weggis, prendere un battello a vapore fino a Lucerna e tornare a casa. Il tutto in un giorno !

Da Lugano in quasi quattro ore si arriva fino al fantastico e spettacolare ghiacciaio dell’Aletsch lungo quasi 24 km, il più grande e maestoso della Alpi e patrimonio Unesco. Si viaggia in treno fino a Göschenen, poi sempre in treno fino a Fiesch, nella vallesana Vallée de Conches, da dove parte una funivia per Fiescheralp che prosegue poi per l’Eggishorn. Arrivati a 3’000 metri la vista è fantastica. Da un lato spazia su tutto il ghiacciaio, dalla famosa triade Jungfrau, Mönch e Eiger, giù fino alla Konkordiaplatz e alla Lötschental. La Konkordiaplatz è un vasto altopiano glaciale pressoché pianeggiante largo oltre 5 km e con uno spessore di ghiaccio stimato in circa 1.500 metri dove convergono le tre lingue di ghiaccio che poi vanno a formare l’Aletsch con le sue caratteristiche strisce nere moreniche.  Dall’altro lato della vetta dell’Eggishorn si possono ammirare invece gran parte delle alpi vallesane e in modo particolare il Cervino.

Dalla fermata intermedia di Fiescheralp, a ca 2’000 m, parte un interessante passeggiata pianeggiante lungo la costa della montagna che permette di raggiungere in ca 1 ora e 30 minuti di cammino il lago glaciale di Märjelen a 2.350 m. Un lago formatosi accanto al ghiacciaio e dal quale è possibile ammirare molto da vicino, e quasi toccare, la maestosa massa dell’Aletsch.  Sia in vetta sia a Fiescheralp o a Märjenlensee è possibile trovare rifugio e cibo.

Purtroppo, anche se in misura minore rispetto ad altri ghiacciai alpini come quello del Rodano, pure l’Aletsch si sta sciogliendo e la sua massa si ritira inesorabilmente. Sono infatti ben visibili sulle nude rocce moreniche sui fianchi della valle i livelli raggiunti in un passato relativamente recente dal ghiacciaio.

Francesco Mismirigo, 10 ottobre 2016